Silvia Bruzzi
Aprile 2022
Il paper propone una riflessione sulle azioni adottate dalle istituzioni europee negli ultimi venti anni in ambito energetico, evidenziando le debolezze del quadro istituzionale definito per l’integrazione dell’energia: un assetto Stato-centrico, nel quale l’Unione Europea (UE) assume per lo più poteri ‘promozionali’, appare fragile rispetto agli obiettivi molto ambiziosi che l’UE ha fissato. Dal momento che l’UE è povera di fonti energetiche proprie e la situazione dei diversi Stati è molto diversa quanto a mix energetico, risorse naturali, know-how e infrastrutture disponibili, una politica industriale che consenta di realizzare un governo dell’energia europea sia in ottica interna che internazionale appare fondamentale. Il paper si focalizza su un ambito, quello dell’idrogeno, su cui si sta concentrando l’attenzione delle istituzioni a livello globale, al fine di evidenziare come le soluzioni adottate sotto l’egida dell’Euratom più di 50 anni fa potrebbero orientare un’azione forte a sostegno dello sviluppo di una politica energetica europea sostenibile.
Keywords: Integrazione europea dell’energia; dipendenza energetica; impresa comune europea; idrogeno; Hydrogen Valleys; transizione verde
Silvia Bruzzi è Professoressa di Economia e gestione delle imprese presso il Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Genova
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