Federico Fabbrini
Aprile 2022
Lo scritto esamina il ruolo europeo del Presidente della Repubblica italiana, argomentando che esso, oltre ad essere garante dell’assetto costituzionale italiano, giuoca altresì un ruolo di garanzia dei rapporti tra Italia e Unione europea (UE). A tal fine, lo scritto esamina sia la retorica che l’azione presidenziale, in particolare relativa alla formazione dei governi, soffermandosi sulla prassi degli ultimi tre Presidenti della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, Giorgio Napolitano e Sergio Mattarella. Lo scritto mette in luce come questi Presidenti della Repubblica si siano costantemente espressi a favore del processo d’integrazione europea, e come essi abbiano assicurato che la formazione dei governi post-elettorali non mettesse a rischio la continua appartenenza dell’Italia all’UE e all’Eurozona. Lo scritto trae infine delle conseguenze da questo, per riflettere non solo sulla cultura costituzionale degli inquilini del Quirinale, ma anche sulla natura indissolubile del legame tra ordine costituzionale interno ed europeo.
Keywords: Presidente della Repubblica, Unione Europea, identità costituzionale, identità europea, formazione del governo
Federico Fabbrini è Professore ordinario di diritto dell’UE presso la Dublin City University e Direttore fondatore del Brexit Institute
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In corso di pubblicazione in: Davide Paris (a cura di), Il primo mandato di Sergio Mattarella. Continuità ed evoluzioni nella prassi del Presidente della Repubblica (Edizioni Scientifiche Italiane, 2022)