Federico Fabbrini
Dicembre 2022
Il paper esamina la separazione dei poteri nell’ordinamento costituzionale dell’Unione europea (UE). Specificamente, ci si concentra sulla separazione orizzontale dei poteri, illustrando le diverse funzioni svolte da ciascuna istituzione comunitaria e studiando la loro interazione reciproca. A tal fine, si utilizza una duplice lente d’ingrandimento. Da un lato, si descrivono sinteticamente le istituzioni dell’UE, mettendo in luce in modo statico le funzioni che i Trattati attribuiscono ai vari organi costituzionali dell’UE: il Parlamento europeo, il Consiglio europeo, il Consiglio, la Commissione, la Corte di giustizia europea e la Banca centrale europea. Dall’altro, si ricostruiscono analiticamente i poteri dell’UE, evidenziando in modo dinamico le tendenze di funzionamento dei poteri legislativo, esecutivo e giudiziario nell’UE. L’articolo argomenta che l’UE è dotata di un complesso sistema di separazione dei poteri, con un legislativo bicamerale, un esecutivo duale e un giudiziario composito. Allo stesso tempo il paper mette in luce prassi contrastanti nel funzionamento della forma di governo dell’UE, soprattutto la convivenza di pressioni parlamentariste e presidenzialiste, e riflette sulle prospettive di riforma dell’architettura costituzionale dell’UE nell’ambito del dibattito sul futuro dell’Europa.
Keywords: Separazione dei poteri - Unione europea - Istituzioni - Governo - Costituzione
Federico Fabbrini è Professore ordinario di diritto dell’UE presso la Dublin City University, Irlanda (dove è direttore fondatore del Brexit Institute e Principal Investigator del progetto Jean Monnet Network BRIDGE) e Fellow in Law, Ethics and Public Policy all’Università di Princeton, Stati Uniti.
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Paper di prossima pubblicazione nella Rivista Trimestrale di Diritto Pubblico, in un numero speciale dedicato alla “Separazione dei Poteri”.